Domande tipiche


A quale età è consigliabile iniziare? Esistono limiti di età inferiori o superiori per praticare la scherma?
Il Club Scherma LAME FRIULANE  accetta aspiranti schermitori a partire dai 5-8 anni di età in poi, non esistono limiti superiori di età (purché ovviamente gli atleti presentino le opportune condizioni di salute). Certamente, trattandosi di uno sport molto tecnico, più tardi si comincia meno è probabile avere risultati di altissimo rilievo, ma ci si pò concentrare sicuramente su quelli “di un certo rilievo”.
Non ci sono solo le Olimpiadi infatti: la scherma prevede infatti diversi campionati al variare dell’età degli atleti, ma anche del loro livello tecnico. Oltre al circuito degli assoluti (i migliori over 14) ci sono i campionati giovanissimi (tra 11 e 14 anni), quelli giovani (14-20) anni, gli Under 23, la Coppa Italia, destinata a tutti coloro i quali non riescono ad entrare nelle fasi semifinali degli assoluti (play-off) ed addirittura un circuito nazionale ed un campionato italiano master (o veterani) riservato agli over 30 (dove gli atleti sono suddivisi in quattro categorie: i trentenni, i quarantennio, i cinquantenni, i sessantenni ed oltre). Non mancano quindi le occasioni di confronto a tutti i livelli.
E comunque, a prescindere dai risultati, la scherma è bella e divertente da praticare anche solo come arte del movimento, per migliorare la propria coordinazione fisica, il tono muscolare, i riflessi… ed un sacco di altri motivi.

Facendo scherma si suda? È uno sport molto dinamico? Fa dimagrire?
Contrariamente alla prima impressione che si può ricevere vedendo un assalto in televisione o conoscendo il tempo effettivo di gioco di un incontro, la scherma, è molto dinamica. Se si somma a questo il fatto che per praticarla è previsto l’uso di una divisa sintetica di un certo spessore e di una maschera che avvolge gran parte del capo viene da se che possa provocare un’abbondante perdita di liquidi in poco tempo. Il consumo di calorie è molto elevato: ad esempio tenendo conto solo dell’attività schermistica (e non quindi quella di preparazione atletica), alcune tabelle mediche indicano ad esempio, per una persona di 70 kg di peso, un dispendio energetico di 329 kcal per una teorica ora di allenamento e di 653 kcal per lo stesso periodo in gara. Questo però non significa che la scherma faccia dimagrire: anche schermitori di alto livello presentano una percentuale di grasso corporeo che non è di molto inferiore a quello di soggetti sedentari di pari età. Trattandosi di uno sport poco basato sulla resistenza, infatti, le riserve di grasso non vengono particolarmente intaccate: per perdere molto peso quindi è necessario accompagnare questa attività sportiva ad un idoneo regime dietetico. 

Per fare scherma è necessario possedere caratteristiche fisiche particolari? È meglio avere già praticato in passato altri sport e se sì quali sono i migliori?
C’è chi dice “leve lunghe per la spada, agilità e scatto per fioretto e sciabola”, ma in verità qualsiasi caratteristica fisica può essere contrastata con l’uso ad arte della tecnica ed una corretta preparazione fisica.
È inoltre ovvio che un’attività fisica pregressa influisca notevolmente sulla velocità di assimilazione della tecnica e sulla performance rispetto a chi non ha mai fatta.
Le attività più idonee risultano essere quelle dove viene curata in particolare la coordinazione del corpo (danza, atletica leggera, nuoto, alcune arti marziali), ma anche quelle attività che implicano una buona dotazione muscolare negli arti inferiori possono essere assai utili.

È difficile imparare la scherma? È uno sport molto tecnico o è basato esclusivamente sull’astuzia, la fantasia e l’agilità degli atleti? Schermitori si nasce o si diventa? Si apprende in fretta ci vuole molto per avere dei risultati?
La scherma è uno sport dove la componente tecnica ha un’importanza preponderante. Uno schermitore di buon livello ha automatizzato una serie incredibile di possibili situazioni e deve saperle utilizzare nel minor tempo possibile. Certamente tutte le caratteristiche di un soggetto ne determinano la qualità: l’intelligenza, la componente psicologica, il livello di preparazione fisica e la capacità di coordinazione sono fondamentali, ma senza un’adeguata esperienza ed un grande numero di lezioni, non si possono raggiungere grandi traguardi. Non a caso anche i grandi campioni continuano a ricevere lezione tutti i giorni dal proprio maestro, nella scherma, come nella vita non si smette mai di imparare.

Quali sono i principali aspetti fisiologici della scherma?
A questo proposito allego una nota tratta da un articolo di Diana Bianchedi, medico e olimpionica di fioretto, pubblicato sul sito “Sport & Fitness”:
…”Questo sport ha subito molte evoluzioni con il passare degli anni, e, se prima aveva un’importanza fondamentale la componente aerobica, ora, con la formula di gara ad eliminazione diretta, la componente anaerobica è divenuta preponderante. La scherma è certamente uno sport asimmetrico, per questo è necessario compensare il lavoro svolto dall’arto dominante con una ginnastica specifica per l’arto controlaterale. I muscoli più sollecitati durante l’assalto sono il quadricipite della gamba che, nella posizione di guardia, e’ posta davanti, ma tutti i muscoli degli arti inferiori sono largamente coinvolti nei rapidissimi cambiamenti di direzione che lo schermitore effettua muovendosi lungo la pedana. La muscolatura addominale e quella dorsale sono utilizzate per ritrovare continuamente l’equilibrio sia nei tentativi di evitare la stoccata che in quelli per portarla a segno. Il braccio, ma soprattutto l’avambraccio uniscono la forza alla destrezza per poter effettuare i fini movimenti di finte, controfinte, attacchi e parate che lo schermitore utilizza per colpire l’avversario. Le doti fisiche che si acquisiscono con questo sport, quali forza, resistenza alla velocità e coordinazione, si uniscono alla capacità di discriminare le varie situazioni in tempi brevissimi, per poter prendere rapidamente una decisione valutando rischi e benefici di un determinato movimento. Lo schermitore deve essere, ai giorni nostri, un vero atleta, ma in ogni assalto deve competere contro un avversario che, come lui, cercherà di sorprenderlo, di effettuare mosse contrarie alle sue, in una partita a scacchi giocata ad altissima velocità.” 

È uno sport violento? È sicuro? Capitano spesso incidenti gravi? Sono dolorosi i colpi ricevuti con le armi durante gli assalti? È traumatico per muscolatura e articolazioni? Le donne utilizzano particolari protezioni per le parti del corpo più delicate?
La scherma non ha nulla di violento, nel passaggio da “arte militare” a sport ha perduto tutte quelle prerogative legate all’eliminazione fisica dell’avversario. Lo scopo primario nella scherma è toccare l’avversario con la propria arma, non più trafiggerlo. Nulla è più lontano dalla testa di uno schermitore del pensiero di fare del male al proprio avversario.
Per quanto riguarda la sicurezza, inoltre, è assodato che al giorno d’oggi la scherma è uno sport molto sicuro. Le protezioni obbligatorie previste limitano a percentuali di rischio infinitesimali la possibilità di infortuni dovuti all’arma dell’avversario. Per le donne poi è prevista anche una ulteriore corazzina rigida a protezione del seno.
Può capitare occasionalmente di procurarsi qualche piccolo ematoma per via di alcuni colpi mal portati, specie se si incontra uno di quei principianti che tenta di compensare con la foga la mancanza di tecnica, ma questo è il peggio che possa capitare.
Muscolatura ed articolazioni specialmente quelle degli arti inferiori e del gomito, sono soggette a molto lavoro, sono quindi le parti del corpo più esposte a possibili traumi, che sono tranquillamente evitabili avendo cura di eseguire sempre correttamente riscaldamento, preparazione atletica, allenamento tecnico e defaticamento.

Qual’è la differenza tra “scherma” e “spada”? Presenta diverse specialità e se sì quali sono le differenze?
Scherma è il nome dello sport; “spada” è una delle tre specialità (o meglio delle tre armi) previste dalla scherma assieme a “fioretto” e “sciabola”. Le differenze tra le tre specialità sono abbastanza profonde: oltre alla differenza morfologica dell’attrezzo esistono regole differenti a partire ad esempio dalla convenzione prevista per fioretto e sciabola che prevede un vantaggio per chi attacca per primo.
Non potendo esaurire in questo breve spazio la risposta vi invito a leggere le specifiche pagine di approfondimento pubblicate su questo sito. 

Mi piace guardare la scherma in televisione, ma non capisco mai in che modo attribuiscono i punti. Sono molto complicate le regole?
Le regole non sono complicatissime, ma non sono sicuramente immediate ed inoltre variano molto in base all’arma. Le regole della spada, ad esempio, sono piuttosto semplici, mentre per fioretto e sciabola si utilizza una “convenzione” senza conoscere la quale è impossibile capire perché il giudice ha attribuito il punto ad uno schermitore piuttosto che ad un altro.

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